L'altopiano del Golgo è una vasta estensione più o meno pianeggiante, situata a circa 400 metri sul livello del mare, delimitata da costoni dolomitici percorsi da torrenti e corsi d'acqua e da anguste forre (valichi) che portano al mare, dando origine a numerose piccole spiagge di incomparabile bellezza e uniche al mondo.
L'altopiano è raggiungibile seguendo la strada statale 125 fino a Baunei. Muovendosi lungo l'antica “bia majore", con i suoi resti di lastricato romano, si arriva alle cosiddette “piscinas", degli avvallamenti naturali utilizzati per raccogliere l'acqua piovana sia per il trattamento dei metalli che per i culti delle anime degli originari abitanti.
Non lontano da qui troviamo la famosa voragine di Su Sterru, formatasi nel calcare giurese e il cui imbocco si trova in un avvallamento ricoperto in parte da lava basaltica del periodo plio-pleistocenico (da qui il nome “cratere vecchio"). Con il suo sviluppo verticale di 270 metri è la più profonda voragine a singola campata d'Europa. La sezione orizzontale è più o meno ellittica ed ha un diametro di 25 metri
Poco prima della chiesa di San Pietro, troviamo un bivio a destra che porta alla gola di natura calcarea denominata Codula di Sisine, circondata da boschi di lecci centenari e da fianchi rocciosi altissimi, proseguendo la quale si arriva alla magnifica Cala di Sisine, spiaggia tra le più belle e affascinanti del Golfo di Orosei.
Nei pressi del Golgo troviamo un sentiero abbastanza agevole, che può essere percorso solo a piedi e che dopo circa quattro chilometri di discesa si affaccia su un panorama mozzafiato e sulla cala di Goloritzè, piccola spiaggetta inconfondibile per la presenza dell'omonimo arco in pietra, e per il suo mare reso cristallino dalle pietrine bianchissime di natura calcarea.
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